La Distilleria Nardini, assieme a Bolle Nardini, offre un viaggio a 360° nel mondo della grappa.


Interni

Interno distilleria
©Nardini.it

Si deve a Bortolo Nardini l’inaugurazione della Distilleria Nardini a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Quello che rende unico questo luogo, fiore all’occhiello del Made in Italy, è il fatto che la sua storia ha inizio nel 1779 risultando la più antica distilleria del Belpaese. Già, perché Bortolo Nandini in quell’anno acquista un piccolo locale chiamato l’Osteria del Ponte, situato all’ingresso orientale del Ponte Vecchio di Bassano, dando il via a quello che diventerà, secoli dopo, Locale Storico d’Italia. La Grapperia, infatti, è stata testimone di importanti avvenimenti storici, grazie alla sua posizione in un punto strategico, passaggio obbligato delle attività commerciali. Alla fine del Settecento il Ponte Vecchio risultava essere l’unico collegamento tra le due sponde del fiume Brenta, il che permetteva il trasporto delle merci e del legname che dalle Alpi erano destinati a Venezia, il tutto sotto le finestre della Grapperia.

Nel 1797 i francesi, ritenendo la grapperia come uno dei simboli più importanti della regione, svuotarono le grandi giare di rame che contenevano la grappa di Nardini, identificata come elemento di valore per il Veneto nel successivo scambio di Veneto e Lombardia tra Austria e Francia. Anche durante le due guerre mondiali la zona vide i passaggi degli eserciti coinvolti, ma la Nardini continuò la sua attività senza interruzioni nonostante le difficoltà causate dalle operazioni belliche. Un momento storico importante fu il 3 ottobre del 1948, quando il Ponte ricostruito venne inaugurato da Alcide De Gasperi con una bottiglia di grappa Nardini.

Passano i secoli ma la Grapperia al Ponte rimane fedele a se stessa, situata in quello che era un antico edificio medievale su palafitte. Anche oggi si trova l’insegna alla maniera antica, le stampe popolari alle pareti, la piccola grata che mostra i numeri del lotto estratti sulla ruota di Venezia. L’atmosfera delle sale interne è calda ed accogliente grazie anche alle dimensioni raccolte alla presenza del caratteristico camino. Tra le antiche giare di rame e il vecchio bancone laccato i visitatori vengono a degustare i prodotti Nardini assaporando anche un pezzo di storia ed esaltando l’unicità non solo di un prodotto ma anche di un intera famiglia.

A tutto questo si aggiunge, dal 2004, l’architettura futurista Bolle Nardini, da un progetto di Massimiliano Fuksas. Si trova poco lontano dalla sede storica del Ponte Vecchio, all’interno del complesso di produzione di Bassano, e si erge leggera all’interno del parco aziendale. Ecco, dunque, un complemento moderno dall’alto valore tecnologico costruito all’insegna del rispetto dell’ambiente dove continua la storia della grappa. Bolle si compone di due grandi ellissi in vetro ed acciaio, disposte ad altezze diverse e sovrastanti uno specchio d’acqua: all’interno della bolla inferiore è posto il laboratorio di analisi, mentre interrato nel parco, al di sotto dell’acqua, trova spazio un auditorium destinato ad ospitare iniziative aziendali e culturali. Bolle Nardini è nato con l’esigenza di creare un luogo destinato alla ricerca ed al monitoraggio della produzione per garantirne costanza qualitativa, ma anche per dotarsi di uno spazio dedicato alla diffusione della conoscenza della grappa. Antico e moderno portano dunque il visitatore ad intraprendere un viaggio a 360° nel mondo della grappa. La Ditta Bortolo Nardini offre la possibilità di effettuare visite guidate, private, attraverso i locali della Grapperia Nardini che hanno ospitato la più antica distilleria d’ Italia, per lasciarsi sedurre dal fascino e dalle leggende di questi luoghi carichi di storia.
Tratto da: https://www.turismo.it/tradizioni/articolo/art/veneto-a-bassano-la-pi-antica-distilleria-ditalia-id-21673/

Categorie: News

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