Città e Paese di residenza: Verona

Titolo di studio: Laurea in Giurisprudenza

Professione: Bancario – attualmente Presidente Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa e Presidente UIR (Unione Interporti Riuniti)

Impresa dove lavora: Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa

Web site: Interporto Quadrante Europa – Consorzio ZAI  www.consorziozai.it/ e www.quadranteeuropa.it

Associazione veneta di riferimento: Associazione Veneti nel Mondo www.venetinelmondo.org

Breve Presentazione: Sin dalla sua costituzione nel 1948 il Consorzio ZAI si preoccupa di favorire lo sviluppo dell’economia veronese: come ente istituzionale a base territoriale ha compiti di pianificazione urbanistica e di propulsione allo sviluppo globale del territorio e dell’economia. Un’ attento studio della logistica e’ alla base dei progetti realizzati dal Consorzio a favore delle industrie scaligere che hanno potuto cosi sfruttare al meglio le vie ferroviarie, stradali, aeree e fluviali. Alla giurisdizione del Consorzio sono state riservate quattro aree del comprensorio veronese: la zona industriale denominata Zai Storica, l’altra zona industriale Zai Due-Bassona, l’area del Quadrante Europa, l’area dell’Innovazione-Marangona. Nel complesso si tratta di un vero e proprio sistema infrastrutturale di 10 milioni di metri quadrati che costituisce un punto di forza economico naturale per la presenza di 1.000 aziende e 40.000 addetti. Progettualita’, lungimiranza e concretezza sono le caratteristiche di questi 60 anni di lavoro del Consorzio Zai, che si affaccia al terzo millennio con la convinzione che il maggior vantaggio di una citta’ e di un territorio sia nell’attivita’ di organismi interessati alla ricerca, alla creativita’ e al cambiamento. La capacita’ del Consorzio di anticipare gli scenari futuri si e’ esplicitata continuamente nel corso degli anni: dagli albori con la prima ZAI d’Italia alla creazione di un’interporto, il Quadrante Europa, che e’ il primo in Italia per volumi di traffico combinato di merci, e riconosciuto migliore interporto in Europa, alla creazione di un’Area per l’Innovazione. L’ultima zona di competenza del Consorzio in ordine di tempo, l’Area dell’Innovazione, sara’ all’avanguardia come gia’ lo e’ il fiore all’occhiello del Consorzio, l’Interporto Quadrante Europa, una vera e propria ”citta’ delle merci” altamente specializzata e regolata da sistemi logistici integrati di altissimo livello, dotata anche di una rete telematica perfettamente efficiente su tutto il perimetro.

Riconoscimenti e premi:

PREMIO “IL LOGISTICO DELL’ANNO”- Assologistica

Il Premio “Il Logistico dell’Anno” è stato creato, promosso ed organizzato da Assologistica con ricorrenza annuale e resta il principale riconoscimento pubblico della logistica in c/terzi in Italia, dopo aver per primo inaugurato una premiazione per gli operatori di questo settore.

Il Premio è nato dall’esigenza fortemente sentita di rendere ”visibili” i processi di innovazione messi in campo dalle imprese logistiche italiane per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti alle merci.

Anno 2011

Nel 2011 il Consorzio ZAI è stato premiato per la “Piattaforma logistica Officine Brennero IVECO” e la realizzazione del nuovo sovrappasso tangenziale sud di Verona all’interno dell’Interporto Quadrante Europa su un’area confinante con Madonna di Dossobuono.

Il nuovo insediamento industriale della IVECO- società del Gruppo Fiat è proprietaria al 100 per cento delle Officine Brennero- nasce da un accordo di programma stipulato il 20 dicembre 2007 con il Comune di Verona e il Consorzio ZAI.

Sull’area di 30mila metri quadrati, di cui 6.000 coperti occupati dal capannone industriale e dagli uffici, corredato da piazzali per le manovre, zone verdi e un ampio parcheggio collegati da una strada e un ponte-viadotto.

L’investimento complessivo è di circa 25 milioni. In tempi di crisi economica, con aziende che chiudono o sono in difficoltà, si registra così un’inversione di tendenza, con una grande azienda che si insedia a Verona, creando nuovi posti di lavoro.

Anno 2012

Anche nel 2012 è stato conferito il Premio per “L’innovativo progetto PUA Quadrante Europa Nord”. Il PUA (Piano Urbanistico Attuativo) QE Nord è un progetto di espansione dell’Interporto Quadrante che lo porterà, entro il 2020, ad espandersi dagli attuali 2,5 milioni di m² attualmente occupati a 4,2 milioni di m². Tale Piano ha ottenuto l’approvazione da parte del Comune di Verona nel giugno 2011.

“Nei prossimi anni, con un investimento di ca. 500 milioni di Euro, l’Interporto Quadrante Europa si espanderà inizialmente su 500.000 m² interamente dedicati alla logistica con magazzini suddivisi in moduli fino a 40.000 m², in funzione delle esigenze degli utilizzatori. Saranno disponibili soluzioni su misura, ma anche spazi chiavi in mano.

Il PUA QE Nord prevede inoltre la riorganizzazione delle aree e servizi Comuni con una nuova viabilità interna, sistema di sicurezza e trasmissione di dati (barriere perimetrali agli infrarossi, sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, controllo accessi telematico, rete di telecomunicazioni)”.

Anno 2013

Nel 2013 è stato assegnato per il “Progetto Metadatabase Quadrante Europa”.

Lo strumento del Metadatabase raccoglie dati di traffico da database esistenti, integrandoli con verifiche interpretative periodiche e fornendo una sintesi statistica sul web al fine di dare organicità ai dati di traffico esistenti relativi a diverse attività di trasporto in aree distinte dell’ interporto.

Dal 2004 il Quadrante Europa si è dotato di un sistema di monitoraggio in tempo reale del traffico in transito nell’area interportuale , dato da automezzi diversi che a vario titolo intervengono nel realizzare attività di trasporto strumentali ai servizi di spedizione, logistica distributiva o che usufruiscono dei servizi correlati offerti nell’area.

Attraverso un sistema di spire induttive sotto asfalto nei punti nevralgici di passaggio all’interno dell’area interportuale, fino al 2011, è stata rilevata la quantità di automezzi distinti per tipologia (numero di assi) e il numero complessivo ha superato i 3 milioni nel 2012.

Con un innovativo sistema di rilevazione basato sull’acquisizione di dati tramite postazioni radar, anche nel primo semestre 2013 viene confermato il traffico di mezzi pesanti rilevato negli anni precedenti. Già oggi i dati di transito degli automezzi pesanti possono essere letti come un indicatore dell’ordine di grandezza e dell’andamento del traffico merci su gomma che impone il Quadrante Europa ad un ruolo di leader a livello europeo sul trasporto intermodale.

Anno 2014

Il riconoscimento nel 2014 è stato con la consegna del Premio per “L’innovativo progetto ZAILOG-ZAI (Logistics Observatory of the Globe)”.

Attraverso i propri database, ZAILOG raccoglie i più importanti report internazionali e la rielaborazione delle informazioni in essi contenute; svolge un’importante azione di sviluppo di conoscenza di settore in un momento, come quello attuale, dove sembra che tutti desiderino tagliare tale forma di investimento o attività.

Una parte dell’Osservatorio è specificatamente dedicata ai servizi di linea container sui porti italiani e mediterranei, un database completo che permette di analizzare e studiare i fenomeni più importanti che caratterizzano direttamente la portualità del nostro paese ed in via indiretta le implicazioni che tali fenomeni hanno sul mondo interportuale e sulla logistica.

ZAILOG è altresì focalizzata sullo sviluppo di studi e ricerche internazionali che coinvolgono gli attori più importanti del settore a livello nazionale ed europeo, con sinergie e collaborazioni sia con il mondo pubblico che privato.

L’innovazione dell’attività di ZAILOG si esplica in un approccio alla ricerca di settore ad ampio raggio, che coinvolge anche il mondo marittimo (pur essendo Verona una realtà terrestre) e le sue dinamiche, operatori ed istituzioni, università e centri studi italiani ed esteri, una caratteristica che pone l’Osservatorio come elemento sicuramente unico del panorama della ricerca nel mondo dei trasporti in Italia ed in Europa.

L’attività attuale e futura di ZAILOG permette al Consorzio ZAI un miglior dialogo con il mondo marittimo portuale, sino ad oggi non sviluppato in maniera adeguata, ritenuto fondamentale strategia di sviluppo futuro dell’intero Interporto Quadrante Europa.

ZAILOG si sta rivelando un osservatorio che permette di fornire al Consorzio ZAI il più corretto ed aggiornato supporto tecnico sia nell’attività strategica che in quella quotidiana, ma che si pone anche al servizio del mercato e della ricerca finanziata attraverso progetti e consulenze.

Anno 2015

Al fine di sottolineare il continuo impegno nell’innovare la propria attività, nel 2015 al Consorzio ZAI sarà consegnato il Premio con “Speciale Menzione” per il nuovo “Sistema Integrato di Gestione Aziendale (ISO 9001, SA 8000, BS OHSAS 18001)”.

Dal 2000 ad oggi il Consorzio ZAI ha sviluppato il nuovo Sistema di Gestione Aziendale per le attività di pianificazione, progettazione e realizzazione di infrastrutture a servizio della produzione in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per la Qualità Aziendale ed in conformità allo Standard Sa 8000:2008 sulla Responsabilità Sociale.

Inoltre dal 2011 ha applicato il “Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro”in conformità allo Standard BS OHSAS 18001:2007, al fine di giungere ad una gestione integrata e certificata dell’attività svolta nell’ottica del miglioramento continuo.

L’ottenimento di queste certificazioni è il risultato di una strategia aziendale che persegue alti standard di qualità ed efficienza ed è rappresentativo di una eccellenza aziendale che, con il Sistema di Gestione Integrato, permette un controllo ed un monitoraggio costante dei 3 aspetti gestionali con l’obiettivo di miglioramento continuo della propria attività.

Interporto Quadrante Europa : PRIMO IN EUROPA- DGG (Associazione tedesca degli interporti)- Classifica europea degli Interporti 2015

Lo studio della DGG dal titolo “Posizionamento e Istituzione dei interporti (FV) in Europa è il secondo del suo genere. Il primo è stato effettuato dalla DGG (coinvolta dagli istituti ISL e LUB) nel 2010. Lo studio presenta lo stato di sviluppo, nonché la prospettiva di sviluppo dei centri intermodali europei.

Lo scopo della raccolta dei dati è quello di dare una visione d’insieme agli attori delle singole posizioni sul campo internazionale di logistica e di incoraggiare l’ulteriore sviluppo di macro concetti di logistica in Europa.

Base dello studio è la definizione dell’associazione europea “EUROPLATFORMS” relativa ai centri intermodali.

Di conseguenza sono state scelte solo quelle location con le seguenti caratteristiche:

1. l’intermodalità

2. struttura di gestione

3. struttura di servizi

All’inizio dell’indagine sono state individuate e contattate oltre 240 sedi di oltre 30 paesi europei.

(Fig.1 – panoramica di tutte le sedi, che hanno preso parte al sondaggio indicate con il colore blu)

La metodologia di analisi del primo Ranking del 2010 comprendeva 29 KPI (Benchmark / Key Performance Indicators) all’interno di quattro gruppi: 1. struttura; 2. sviluppo; 3. gestione; 4. modalità di trasporto e analisi SWOT. Alla base della valutazione vi erano le analisi dei KPI . Questa metodologia è stata utilizzata come base per il rilevamento corrente.

 La classifica attuale comprende 40 KPI suddivisi in sedici gruppi (vedi sotto).

I criteri di valutazione sono stati ampliati da recenti e urgenti aspetti, come “Green Logistics” e “gestione della sicurezza”. Inoltre, la posizione all’interno del corridoio TEN-T è stata presa in considerazione per avere una panoramica sul flusso delle merci in Europa. 

La tabella seguente mostra la TOP 20 della classifica degli interporti in Europa 2015 in confronto europeo. In seguito vengono menzionati ed analizzati i principali risultati.

TOP 20 – Ranking 2015

Una delle realtà più importanti del trasporto combinato europeo è l”Interporto di Verona” che è classificato ancora una volta in prima posizione.

Germania

 Anche gli interporti tedeschi di Brema e Norimberga confermano le loro posizioni al 2 ° e 3 ° posto.

 Oltre ai tre migliori posizionati, l’Interporto di Berlino Süd Großbeeren può essere visto come il “vero campione” di questa classifica. Nell’ultima classifica occupava il 10° posto, mentre in quella attuale è passato al 4° posto.

 I buoni posizionamenti degli interporti tedeschi dimostrano come queste strutture possano rafforzare ed espandere le loro posizioni rispetto alla classifica nazionale ed europea del DGG. Importante da notare è l’elevato numero di dipendenti negli interporti tedeschi, in quanto viene generato molto valore attraverso i servizi a valore aggiunto. Ad esempio, il FV Berlino Süd Großbeeren ha aumentato il tasso di occupazione di oltre il 70% rispetto al 2010. L’Interporto di Brema si posiziona al top degli Interporti in Germania con un numero attuale di dipendenti di circa 8.000 persone.

 Altro notevole posizionamento è quello dell’interporto di Lipsia che si è classificato nei “Top 10” per il miglioramento in ambito di occupazione e per le misure adottate nel settore della “Green Logistics”.

 L’eccezionale successo degli tedeschi Interporti è dovuta all’alto livello di sviluppo e per l’alta capacità terminalistica; inoltre rappresentano una quota notevole del mercato immobiliare logistico nella regione.

Italia, Spagna & Est Europa

Gli “Interporti” (nome italiano di interporti) italiani sono riconosciuti come eccellenti (7 italiani su 20) e questo è per merito della struttura organizzativa altamente qualificata e un alto livello di servizi. Nel complesso gli interporti italiani hanno una elevata capacità ed utilizzo dell’attività terminalistica. Una notevole quota di trasporto combinato è concentrata nel nord Itali dove gli Interporti operano come importanti gateway per il traffico transalpino.

E’ indiscusso il primo posto per l’Interporto di Verona come nel 2010. Uno degli elementi principali che lo differenzia all’interno del Ranking è l’alto numero di addetti (13.000).

Anche gli spagnoli sono posizionati bene. Il PLAZA Logistica Zaragoza ad esempio si trova al 5° posto e questo è dovuto principalmente all’uso intensivo del trasporto aereo posizionato all’interno dell’interporto; vi sono concentrati i processi logistici globali del produttore tessile Inditex, proprietario tra l’altro di “Zara”, marchio di moda di grande successo anche in Germania.

L’idea di “Interporto” si sta sviluppando notevolmente anche nei paesi dell’Europa orientale e pertanto il CIP di Poznan (Polonia) e il Bilk di Budapest (Ungheria) potrebbero migliorare e rientrare nella Top 20.

Oltre alla Germania, l’Italia, la Spagna e l’Europa orientale, anche il Delta 3 di Dourges (Francia), il Cargo Center di Graz (Austria) e DIRFT di Daventry (Regno Unito) sono posizionati nella parte inferiore della classifica.

L’elenco seguente fornisce una panoramica dei risultati più importanti:

 – rispetto alla prima classifica europea del 2010, si riconfermano nel 2015 i primi 3 classificati: Interporto di Verona, GVZ Brema e GVZ Norimberga.

 – accanto al GVZ tedesco, gli Interporti italiani sono i più importanti in Europa e rappresentano quindi lo standard di performance internazionale.

 La Spagna è uno dei pionieri nell’applicazione di successo dell’idea di interporto, ma anche nell’Europa dell’est (Ungheria e Polonia) la creazione ha raggiunto il successo.

 In contrasto con la classifica del 2010, il livello di sviluppo degli interporti è aumentato in modo evidente, non solo in tutta Europa, ma anche all’interno dei singoli Paesi.


0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *