Zaia chiama a raccolta gli influencer: ”Pronto un piano di 2,3 milioni” (Il Dolomiti)

Il marchio usato sarà: “The Land of Venice”. Sulle suggestive immagini dei territori veneti, campeggerà sempre una grande V, un vero e proprio marchio identificativo di tutta la regione, e il bollino ‘safe area’, per assicurare che in Veneto viaggi, vacanze ed escursioni si svolgono in un ambiente controllato.

TRENTO. Una campagna comunicativa mai vista fino ad oggi per promuovere le bellezze del territorio. E’ quella presentata dal governatore del Veneto con Luca Zaia quest’oggi in conferenza stampa e che vedrà blogger, videomaker, fotografi, creatori di contenuti e tanti altri “specialisti” in campo. Un impegno con un piano marketing di circa 2,3 milioni di euro il tutto targato su un marchio: “The Land of Venice”.

“Se c’è un settore, che per la sua stessa natura, fatta di relazioni, spostamenti e aggregazioni – ha scritto in un post Zaia – sta patendo pesantemente le conseguenze del Coronavirus, questo è il turismo. Sui 65 mila posti di lavoro persi nel Veneto, prima regione turistica d’Italia e una delle più importanti al mondo, ben 35 mila appartengono al vasto settore delle vacanze e dell’ospitalità. Da questa situazione massacrante vogliamo uscire con un’azione comunicativa forte e accattivante, facendo leva su un valore che nessuno possiede e che solo noi possiamo spenderci: the Land of Venice, il Veneto inteso come terra di Venezia”.
E’ la prima volta che il Veneto decide di organizzare una campagna promozionale di queste dimensioni per il turismo sia in termini di risorse, sia per la varietà di azioni programmate, sia per il grandissimo numero di persone che in Italia e all’estero saranno raggiunte, nei modi più diversi.
L’intenzione, viene spiegato, è quella di puntare sull’unione tra innovazione e tradizione, basata su pragmatismo, dinamismo e velocità. Il piano di marketing prevede l’attivazione di tre linee di intervento: i canali tradizionali, cioè l’utilizzo di media, giornali, radio e televisioni, locali, nazionali e internazionali; i canali digitali (Facebook, Instagram, YouTube) e l’attività di influencer marketing, cioè blogger, videomaker, fotografi, creatori di contenuti. Questi avranno il compito di veicolare, rivolgendosi a target diversi, il messaggio promozionale attraverso il loro racconto di esperienze dirette vissute tra i vari tesori del Veneto, seguendo cinque percorsi tematici che vanno dalla cultura all’enogastronomia, dal relax all’esperienza di vacanza attiva.
Gli influencer – viene spiegato – entreranno in contatto con il territorio per rendere le tante esperienze replicabili dai loro follower e dai turisti, coinvolgendo ancor più i visitatori attraverso l’indizione di un concorso fotografico. “Vogliamo trasmettere – ha spiegato ancora il governatore veneto – la bellezza e nel contempo la sicurezza dell’intero Veneto, non escludendo alcuna destinazione o prodotto turistico”.
Nulla sembra essere lasciato al caso. Sulle suggestive immagini dei territori veneti, campeggerà sempre una grande V, un vero e proprio marchio identificativo di tutta la regione, e il bollino ‘safe area’, per assicurare che in Veneto viaggi, vacanze ed escursioni si svolgono in un ambiente controllato. “Vogliamo far capire che siamo in una Regione dalla sanità eccellente, uscita dalla lotta al Covid-19 ancora più forte” ha concluso Zaia.

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